Dott.Antonio Nicolato

Neurochirurgo Stereotassico Gammaknife Perfection

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  1. gammaknife perfexion verona
     
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    Gent.mo Sig. Claudio,
    grazie per la Sua email.
    Innanzitutto, a mio parere, la graduale crescita del neurinoma provoca una lenta compressione delle strutture vasculo-nervose all'interno del meato acustico con conseguente sofferenza del nervo. Tale evoluzione di solito provoca un'infiammazione – edema – lungo il nervo. Questo spiega come mai Lei sia migliorato dopo il cortisone (lo abbiamo già visto in molti altri Pazienti).
    Per quanto riguarda le dimensioni del neurinoma alla RM, non ritengo che ci siano molti dubbi. Caso mai, è la somministrazione del mezzo di contrasto, il gadolinio, che può amplificare le dimensioni del neurinoma. Tuttavia, questo "bias" è sempre presente, fin dalla prima RM. La sequenza che noi utilizziamo il giorno del trattamento di Gamma Knife al fine di evitare eventuali sovrastime del volume del neurinoma è la CISS. Dalla combinazione in tempo reale delle sequenze T1 con Gadolinio e della CISS prima del trattamento di radiochirurgia si riesce a definire con estrema precisione i reali limiti del neurinoma, le strutture vascolari perineurinomatose e, qualora le dimensioni del neurinoma siano piccole, anche i nervi. Questo "imaging" migliora di molto la precisione del trattamento e la sicurezza per il Paziente.
    Infine, il "timing" del trattamento. I criteri per decidersi per il trattamento – radiochirurgico o chirurgico – di un neurinima dell'acustico sono rappresentati dalla crescita volumetrica della lesione documentata dalla RM e/o dal peggioramento dell'udito documentato dalla audiometria. Nel Suo caso, mi pare di capire che adesso almeno uno di questi due parametri è rispettato. Inoltre, tenga presente che l'opzione radiochirurgica è avvantaggiata dalle dimensioni contenute del neurinoma in quanto: 1. maggiore è la probabilità di successo; 2. maggiore è la probabilità di conservare l'udito ai livelli del giorno del trattamento; 3. estremamente inferiore è il rischio di effetti collaterali, soprattutto sul nervo facciale. Tenga comunque sempre presente che stiamo parlando di lesioni del tutto benigne e, pertanto, non è necessario precipitarsi a fare il trattamento radiochirurgico o l'intervento operatorio.
    Mi auguro di averLa aiutata almeno un pò a chiarire le comprensibili problematiche che si trova ad affrontare un Paziente affetto da un neurinoma dell'acustico.
    Cordiali saluti,
    Dr. Antonio Nicolato.
     
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28 replies since 16/11/2008, 18:22   14571 views
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