Dott.Antonio Nicolato

Neurochirurgo Stereotassico Gammaknife Perfection

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    smilie_xpDa oggi inizierà a collaborare alle discussioni del nostro forum il
    dott. Antonio Nicolato, neurochirurgo stereotassico e direttore della
    Struttura Organizzativa Semplice (SOS) di Neurochirurgia Stereotassica
    ed Endoscopica di Verona.




    Il dott. Nicolato mi ha inviato una cordiale email nella quale tra
    l'altro presenta brevemente la propria équipe, composta da:

    - il dr. Michele Longhi, che si occupa del trattamento stereotassico
    dei Pazienti affetti dal morbo di Parkinson oltre che di gamma knife;
    - il dr. Francesco Lupidi, dottorando di ricerca, che si occupa anche
    di neuroendoscopia;
    - i dr. Roberto Foroni ed Antonio De Simone, Fisici Medici, coinvolti
    nei trattamenti di gamma knife perfexion e nella gestione ed
    elaborazione dell'imaging neuroradiologica applicata alle procedure
    stereotassiche;
    - i sig. Corrado Oliboni, Matteo Murari, Riccardo Sartori e Daniela
    Vallenari, infermieri professionali

    - la sig.ra Laura Tullini, la segretaria del Centro, "vero punto di
    riferimento sulla quale convergono tutte le richieste, informazioni ed
    organizzazione della attività quotidiana".

    Nella stessa mail il dott. Nicolato ha avuto la cortesia d'invitare
    gli iscritti al Forum a visitare la sua Struttura "magari nel
    mese di dicembre: sarebbe un'ottima occasione anche per scambiarci gli
    auguri di Buon Natale". Inutile dire che riceviamo volentieri il suo
    cortese invito e che con vivo piacere abbiamo l'onore di dargli il
    benvenuto a bordo!


    Il nickname del Dott.Nicolato è il seguente
    gammaknife perfexion verona

    Per eventuali richieste urgenti
    l'indirizzo email del Dr:Nicolato è il seguente

    [email protected]

    Per informazioni
    Segreteria
    Sig.ra Sabrina Bontempo
    lun-ven:8,00/12,00 e 13,00/14,00
    tel.0458122939 Fax 0458123145
    email
    [email protected]
    Reparto Gammaknife 0458122887
    Centralino 0458121111
    per prenotare in libera professione
    tel: 045 24552 23


    NB=per i pazienti della regione Puglia ed altre regioni meridionali
    Una volta al mese il dr. Nicolato si reca in una struttura privata in Puglia precisamente a Mesagne in provincia di Brindisi , tel. 0831 773974,
    ove si possono prenotare le visite senza andare a Verona .



    Un libro scritto dal Dr.Nicolato
    https://www.libreriauniversitaria.it/gamma...o/9788880410676

    Edited by bellini - 10/2/2024, 19:40
     
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    smilie_xpQui di seguito un link dove potrete trovare alcune lettere e considerazioni tecniche del Dott.Nicolato scritte alcuni mesi orsono e di grande utilità per l'utente che voglia capire con maggior precisione il funzionamento della gammaknife perfexion presente nel Centro veronese

    https://neurinoma.forumcommunity.net/?t=5883841
    https://neurinoma.forumcommunity.net/?t=35357882#lastpost
    https://neurinoma.forumcommunity.net/?t=33740126

    Ricordo che
    in questa pagina sarà
    dunque possibile, per gli utenti che lo desiderano, porre domande e
    fruire delle risposte del Dott.Nicolato

    Le domande dovranno essere formulate osservando rigorosamente il
    rispetto delle regole di pubblicazione contenute nel disclaimer a cui rimando
    grazie

    Edited by bellini - 23/1/2015, 15:59
     
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  3. claudio70
     
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    Gent.mo Dott. Nicolato
    mi chiamo Claudio ho 38 anni e sono portatore di un neurinoma dell'acustico diagnosticato nell'aprile 2006 a seguito di crisi vertiginosa , acueni e abbassamento dell'udito, delle dimensioni iniziali di 0.2x0.4 cm.
    Tranquillizzato dalle dimensioni ridotte, ho seguito una politica di Wait & Watch, monitorando la crescita ogni 8-12 mesi circa come suggeritomi dagli specialisti da me interpellati.
    La lesione durante i controlli successivi ha continuato una lenta crescita
    Purtroppo l'ultima risonanza fatta il 5 di dicembre mostra un raddoppio delle dimensioni rispetto ad un anno fa che ora raggiungono 1.4x0.9x0.5 cm. e una fuoriuscita della lesione dal canale e, come recita il referto: "un iniziale sviluppo all'interno della cisterna ponto-cerebellare ".
    Devo precisare che nell'ultimo periodo, compreso il giorno dell'esame ho sofferto di sgradevoli disequilibri e di sensazione di orecchio chiuso con variazione degli acufeni.
    Secondo il mio otorino potrebbe sigificare un infiammazione del nervo con conseguente edema e quindi le dimensioni della RMN potrebbero essere non veritiere, tanto che lo stesso otorino mi ha consigliato un ciclo di cortisone ed effettivamente dopo 4 giorni di trattamento sono scomparsi disequilibrio e tappo.
    Volevo intanto chiederle se effettivamente questo è possibile ed in secondo luogo se considera possibile ed eventualmente quanto urgente prendere una decisione sul da farsi, considerato il tasso di crescita e considerato anche che dalla parte del neurinoma esiste ad oggi una ipoacusia non eccessiva (deep sesoriale di 40 db a partire dai 2 Khz).
    Personalmente sarei orientato verso la radiochirurgia anche se i pareri di molti chirurghi sono ancora contrastanti su questa metodica di trattamento nei confronti di pazienti giovani per via delle incognite sugli effetti non tanto a breve quanto a lungo termine che essa può dare.
    Le sarei veramente grato se vorrà rispondere ai miei quesiti e chiarirmi un pò di più le idee di quanto non siano finora. Grazie
    Claudio

     
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  4. gammaknife perfexion verona
     
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    Gent.mo Sig. Claudio,
    grazie per la Sua email.
    Innanzitutto, a mio parere, la graduale crescita del neurinoma provoca una lenta compressione delle strutture vasculo-nervose all'interno del meato acustico con conseguente sofferenza del nervo. Tale evoluzione di solito provoca un'infiammazione – edema – lungo il nervo. Questo spiega come mai Lei sia migliorato dopo il cortisone (lo abbiamo già visto in molti altri Pazienti).
    Per quanto riguarda le dimensioni del neurinoma alla RM, non ritengo che ci siano molti dubbi. Caso mai, è la somministrazione del mezzo di contrasto, il gadolinio, che può amplificare le dimensioni del neurinoma. Tuttavia, questo "bias" è sempre presente, fin dalla prima RM. La sequenza che noi utilizziamo il giorno del trattamento di Gamma Knife al fine di evitare eventuali sovrastime del volume del neurinoma è la CISS. Dalla combinazione in tempo reale delle sequenze T1 con Gadolinio e della CISS prima del trattamento di radiochirurgia si riesce a definire con estrema precisione i reali limiti del neurinoma, le strutture vascolari perineurinomatose e, qualora le dimensioni del neurinoma siano piccole, anche i nervi. Questo "imaging" migliora di molto la precisione del trattamento e la sicurezza per il Paziente.
    Infine, il "timing" del trattamento. I criteri per decidersi per il trattamento – radiochirurgico o chirurgico – di un neurinima dell'acustico sono rappresentati dalla crescita volumetrica della lesione documentata dalla RM e/o dal peggioramento dell'udito documentato dalla audiometria. Nel Suo caso, mi pare di capire che adesso almeno uno di questi due parametri è rispettato. Inoltre, tenga presente che l'opzione radiochirurgica è avvantaggiata dalle dimensioni contenute del neurinoma in quanto: 1. maggiore è la probabilità di successo; 2. maggiore è la probabilità di conservare l'udito ai livelli del giorno del trattamento; 3. estremamente inferiore è il rischio di effetti collaterali, soprattutto sul nervo facciale. Tenga comunque sempre presente che stiamo parlando di lesioni del tutto benigne e, pertanto, non è necessario precipitarsi a fare il trattamento radiochirurgico o l'intervento operatorio.
    Mi auguro di averLa aiutata almeno un pò a chiarire le comprensibili problematiche che si trova ad affrontare un Paziente affetto da un neurinoma dell'acustico.
    Cordiali saluti,
    Dr. Antonio Nicolato.
     
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  5. claudio70
     
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    Gent.mo Dott. Nicolato,
    La ringrazio per la sua veloce risposta ai miei quesiti.
    Se credo di avere ben capito, per quanto riguarda le dimensioni effettive, sono da prendere un pò con le molle perchè le varie misurazioni possono essere inficiate dal problema del contrasto.
    Sul "timing" del trattamento Lei dice che al verificarsi di una delle 2 condizioni (crescita costante e/o aumento della ipoacusia) è necessario prendere una decisione.
    I suoi chiarimenti confermano abbastanza in pieno quello che già temevo!
    Un 'ultima cosa mi premeva chiederLe e cioè le dimensioni massime entro le quali, in base alla sua esperienza il trattamento con Gamma Knife ha alte probabilita di successo.
    Nel salutarLa e ringraziarLa ancora, volevo informarLa che proprio stamattina ho preso contatto con la Sua segreteria che mi ha fissato un appuntamento con Lei per il 20 gennaio prossimo, nel quale potrà valutare direttamente le immagini della mia ultima RM e consigliarmi sul da farsi.
    Cordiali saluti,
    Claudio
     
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  6. gammaknife perfexion verona
     
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    Gent.mo Sig. Claudio,
    le dimensioni ottimali per un trattamento radiochirurgico di Gamma Knife su un neurinoma dell'acustico sono inferiori a 1,5-2,0 cm di asse medio massimo (cioè, la media dei tre assi cartesiani X, Y, Z).
    E' possibile trattare con buoni risultati e bassi rischi di effetti collaterali anche neurinomi fino a 2,5 cm di asse medio massimo. In caso di dimensioni superiori, si consiglia dapprima l'intervento chirurgico e solo successivamente la radiochirurgia su eventuali residui di malattia rimasti in sede.
    Solo in rarissimi casi, cioè Pazienti con elevatissimi rischi per un intervento chirurgico in anesteesia generale (grave cardiopatia, età molto avanzata, trattamenti anticoagulanti in atto, ecc.), si è accettato di sottoporre a Gamma Knife neurinomi di oltre 2,5 cm di diametri con risultati molto incoraggianti.
    A presto,
    Cordiali saluti,
    Dr. Antonio Nicolato
     
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  7. meridio73
     
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    Volevo porre un quesito al Dr. Nicolato: una volta che un soggetto si è sottoposto ad un trattamento con GK ed l'eventuale residuo non è scomparso nel tempo o si è ripresentata una crescita della lesione, è possibile intervenire nuovamente con GK e dopo quanto tempo!
    Grazie
    Cordialità
     
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  8. ciccio9
     
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    CITAZIONE (gammaknife perfexion verona @ 10/12/2008, 16:33)
    Gent.mo Sig. Claudio,
    le dimensioni ottimali per un trattamento radiochirurgico di Gamma Knife su un neurinoma dell'acustico sono inferiori a 1,5-2,0 cm di asse medio massimo (cioè, la media dei tre assi cartesiani X, Y, Z).
    E' possibile trattare con buoni risultati e bassi rischi di effetti collaterali anche neurinomi fino a 2,5 cm di asse medio massimo. In caso di dimensioni superiori, si consiglia dapprima l'intervento chirurgico e solo successivamente la radiochirurgia su eventuali residui di malattia rimasti in sede.
    Solo in rarissimi casi, cioè Pazienti con elevatissimi rischi per un intervento chirurgico in anesteesia generale (grave cardiopatia, età molto avanzata, trattamenti anticoagulanti in atto, ecc.), si è accettato di sottoporre a Gamma Knife neurinomi di oltre 2,5 cm di diametri con risultati molto incoraggianti.
    A presto,
    Cordiali saluti,
    Dr. Antonio Nicolato

    come segalatomi le invio il mio post,e volevo lasuaidea sull'etrno dibattito se è meglio la chirurgia o i metodi di radioterapia

    "Ciao a Tutti mi chiamo Francesco e ho 25 anni,da 4 anni mi è stato diagnosticato un neurinoma del nervo acustico (tutto è iniziato da un acufene che tuttora è l'unico sintomo),per 4 anni ho seguito la strategia wait and see(aspettare),consigliato dal mio otorino che grazie alla sua prontezza mi ha permesso di scoprire il neurinome che era ancora circa 4 millimetri). Ho fatto un controllo,con Risonanza e tutto ogni 9-10 mesi,ed è sempre stato tutto ok. Ora nell'ultimo controllo abbiamo visto che il neurinoma è arrivato alla dimensione di 5mmx 7 mm,siamo ancora comunque all'interno del canale osseo. Ho prenotato una visita a Roma dal Dott. Sanna. Dopo altri accertamenti e esami la situazione è la seguente:
    Il dottor Sanna(ottima persona davvero),mi haspiegato i pro e i contro sia dell'affrontare subito l'intervento che i pro e i contro dell'aspettare ancora. Mi ha detto che essendo piccolo farlo ora,porterebbe meno conseguenza di farlo fra diverso tempo o addirittura di farlo quando furoiesce da canale osseo. Mi ha detto le varie possibilità e percentuali dei vari problemi,che sono basse ,ma che inevitabilmente possono esserci. Io ormai convivevo con questa spada di Damocle da 4 anni (ne ho parlato con poche persone perchè odio il piangersi addosso),e sapevo la possibilità dell'intervento. ora il Dotto Sanna ha dato a me la scelta se farlo subito o aspettare,è una decisone importante,voi cosa pensate?"

    Forse era opportuno dire(lo avevo scritto nel post originale ma non qui) che ho un udito normale e la provadei potenziali evocati era nella norma
     
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    image Gentile dottor Nicolato,
    nel ringraziarla a nome di tutti gli utenti del forum per la disponibilità dimostrata,
    invio a lei e a tutti i suoi collaboratori cordiali auguri di buone feste
    francesca bellini
     
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  10. walchy
     
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    Gentile dott. Nicolato, ho conosciuto proprio oggi questo sito dove ho già postato diversi messaggi.
    Non è il sito relativo alla mia patologia (sindrome del canale semicircolare deiscente), ma spero di trovare qui qualche informazione necessaria.
    La recente diagnosi della sindrome di Lloyd Minor è datata 12 dicembre 2008 ed ora sono alla ricerca di un bravo e competente chirurgo, accessibile oltre che sul piano professionale anche sul piano umano perchè la mia esperienza di 6 anni di sofferenze non è positiva ed ho sempre dovuto arrangiarmi da solo vagabondando per tutto il nord Italia.
    Vivo in provincia di Vicenza, la patologia è stata scoperta a Parma da un giovane otorino, confermata dalla TAC in mio possesso (TC che vorrei ripetere col sistema su Cd-rom, DICOM mi pare si chiami) dopo essere stato visitato da ben 23 specialisti.
    Poichè non sempre il più famoso è anche il più bravo chiedo se gentilemente mi potrebbe aiutare.
    Grazie.
     
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  11. gammaknife perfexion verona
     
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    CITAZIONE (meridio73 @ 10/12/2008, 17:08)
    Volevo porre un quesito al Dr. Nicolato: una volta che un soggetto si è sottoposto ad un trattamento con GK ed l'eventuale residuo non è scomparso nel tempo o si è ripresentata una crescita della lesione, è possibile intervenire nuovamente con GK e dopo quanto tempo!
    Grazie
    Cordialità

    Grazie per la sua email. In base alla nostra esperienza ed ai suggerimenti dei Colleghi di altri centri italiani ed internazionali, se il neurinoma trattato con GK rimane stabile o ridotto, non si deve assolutamente ritrattare (cioè, non è indispensabile che sparisca per decretare il successo del trattamento). Nel caso vi fosse una ripresa della crescita della lesione, è possibile ritrattarla con radiochirurgia ma non prima di un anno dal trattamento precedente (purchè le dimensioni si mantengano entro i limiti volumetrici consigliati: vedi email precedente).
    Cordiali saluti,
    Dr. Antonio Nicolato

    CITAZIONE (walchy @ 28/12/2008, 19:38)
    Gentile dott. Nicolato, ho conosciuto proprio oggi questo sito dove ho già postato diversi messaggi.
    Non è il sito relativo alla mia patologia (sindrome del canale semicircolare deiscente), ma spero di trovare qui qualche informazione necessaria.
    La recente diagnosi della sindrome di Lloyd Minor è datata 12 dicembre 2008 ed ora sono alla ricerca di un bravo e competente chirurgo, accessibile oltre che sul piano professionale anche sul piano umano perchè la mia esperienza di 6 anni di sofferenze non è positiva ed ho sempre dovuto arrangiarmi da solo vagabondando per tutto il nord Italia.
    Vivo in provincia di Vicenza, la patologia è stata scoperta a Parma da un giovane otorino, confermata dalla TAC in mio possesso (TC che vorrei ripetere col sistema su Cd-rom, DICOM mi pare si chiami) dopo essere stato visitato da ben 23 specialisti.
    Poichè non sempre il più famoso è anche il più bravo chiedo se gentilemente mi potrebbe aiutare.
    Grazie.

    E' difficile per me poterla aiutare in quanto la patologia della quale è affetto non rientra propriamente nel mio settore di competenza. Tuttavia, conosco due otorini molto bravi: il Dott. Danesi, ORL ospedale di Bergamo, oppure il Dott. Albanese, ORL Ospedale Sacro Cuore di Negrar (VR).
    Mi faccia sapere com'è andata.
    Cordiali saluti,
    Dr. Antonio Nicolato

    CITAZIONE (bellini @ 24/12/2008, 19:04)
    image Gentile dottor Nicolato,
    nel ringraziarla a nome di tutti gli utenti del forum per la disponibilità dimostrata,
    invio a lei e a tutti i suoi collaboratori cordiali auguri di buone feste
    francesca bellini

    Gent.ma Dott.ssa Bellini,
    ringrazio e ricambio i migliori Auguri a Lei ed a tutto il forum.
    Dr. Antonio Nicolato
     
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  12. meridio73
     
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    CITAZIONE (gammaknife perfexion verona @ 13/1/2009, 18:01)
    CITAZIONE (meridio73 @ 10/12/2008, 17:08)
    Volevo porre un quesito al Dr. Nicolato: una volta che un soggetto si è sottoposto ad un trattamento con GK ed l'eventuale residuo non è scomparso nel tempo o si è ripresentata una crescita della lesione, è possibile intervenire nuovamente con GK e dopo quanto tempo!
    Grazie
    Cordialità

    Grazie per la sua email. In base alla nostra esperienza ed ai suggerimenti dei Colleghi di altri centri italiani ed internazionali, se il neurinoma trattato con GK rimane stabile o ridotto, non si deve assolutamente ritrattare (cioè, non è indispensabile che sparisca per decretare il successo del trattamento). Nel caso vi fosse una ripresa della crescita della lesione, è possibile ritrattarla con radiochirurgia ma non prima di un anno dal trattamento precedente (purchè le dimensioni si mantengano entro i limiti volumetrici consigliati: vedi email precedente).
    Cordiali saluti,
    Dr. Antonio Nicolato

    Grazie a Lei per la Sua chiara e cordiale risposta!
     
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    image caro Dottor Nicolato,
    nella risposta da lei fornita ad un nostro utente

    CITAZIONE
    Nel caso vi fosse una ripresa della crescita della lesione, è possibile ritrattarla con radiochirurgia ma non prima di un anno dal trattamento precedente (purchè le dimensioni si mantengano entro i limiti volumetrici consigliati: vedi email precedente).

    lei spiega come sia possibile trattare una seconda volta con la radiochirurgia un neurinoma già trattato e che abbia ripreso a crescere.
    Di solito viene detto al paziente che in caso di ricrescita( post trattamento radiante) l'ablazione chirurgica è l'unica alternativa ,ma più difficoltosa a causa dell'indurimento del tessuto.
    Poichè molto raramente ho sentito accennare a questa (tranquillizzante )ipotesi di un secondo trattamento radiante,le sarei veramente grata se volesse fornirci qualche dato in merito.
    In particolare :
    1) qual'è la % di insuccesso con la terapia radiante?
    2) l'insuccesso è maggiore per la NF2 o non vi sono differenze con la forma monolaterale?
    3)a cosa può essere attribuito l'insuccesso ? (imprecisa conformazione del bersaglio? Dosaggio inadeguato?..)
    4)qual'è la % di successo sui casi trattati 2 volte con gammaknife?
    5)l'ultimo paziente del forum,da voi recentemente trattato ,ci ha riferito di non aver effettuato(che bellezza!) alcuna terapia cortisonica post-trattamento ma solo un trattamento sintomatico con paracetamolo.
    Le chiedo:è un nuovo protocollo? Vale per tutti o dipende dalla vostra valutazione caso per caso?



    cordialmente
    francesca bellini

    Edited by bellini - 20/2/2009, 09:10
     
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  14. Rossana66
     
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    Gent. Dott. Nicolato,
    Leggo nell'articolo (pubblicato sul blog) del Professor Jean Regis del Département de NeuroRadioChirurgie Gamma Knife dell'Ospedale di Marsiglia che:

    "Pendant les deux, trois premières années qui suivent la radiochirurgie, la lésion va avoir tendance à continuer sa croissance, puis se stabiliser, puis diminuer de taille. (...) On peut donc parler d’échec de la radiochirurgie que lorsque un suivi minimum de trois ans est disponible. Parler d’échec avant ce délai est exposer le patient à un faux diagnostic d’échec et à une chirurgie et des risques chirurgicaux inutiles." [Durante i primi due, tre anni che seguono la radiochirurgia, la lesione avrà la tendenza a continuare la sua crescita, poi a stabilizzarsi, poi a diminuire di volume.(...) Si può dunque parlare di insuccesso della radiochirurgia quando è disponibile un decorso minimo di tre anni. Parlare di insuccesso prima di questo termine significa esporre il paziente a un errore diagnostico e a una chirurgia e a dei rischi chirurgici inutili.] (traduzione mia)

    La mia domanda è quindi la seguente:
    un lieve aumento di volume del tumore misurato allo scadere del terzo anno dal trattamento Gamma potrebbe dunque non essere attribuibile a un insuccesso della radiochirurgia, bensì a una fase antecedente la definitiva stabilizzazione del neurinoma? Si può parlare di insuccesso qualora il tumore (sempre a tre anni dal trattamento) mostrasse al suo interno ancora segni di necrosi o incistimento, ma i margini esterni della lesione fossero lievemente aumentati?
    La ringrazio anticipatamente per la risposta.
    Cordiali saluti
     
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  15. walchy
     
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    Grazie Dott. Nicolato per le informazioni. Mi sono assentato per diverso tempo dal forum proprio per cercare una soluzione ai problemi dell'orecchio. Sono stato assolutamente sconsigliato di far eseguire l'intervento al basicranio per la patologia di Minor sia dal prof Poe di Boston che dal prof. Guidetti di Modena; L'intervento è da eseguirsi solamente in condizioni ancor più disperate delle mie ad esempio in presenza del fenomeno di Tullio o evidenziato con la manovra di Valsalva
    Sembra che i problemi all'orecchio derivino contemporaneamente dalla patologia menzionata, associata alla tuba di Eustachio beante (certificata) ed all'idrope cocleare, anticamera della sindrome di Meniere. Un bel (si fa per dire!) disastro che sta distruggendo la mia vita. Grazie ancora. Distinti saluti
     
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28 replies since 16/11/2008, 18:22   14517 views
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