Dott.Antonio Nicolato

Neurochirurgo Stereotassico Gammaknife Perfection

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  1. Rossana66
     
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    Gent. Dott. Nicolato,
    Leggo nell'articolo (pubblicato sul blog) del Professor Jean Regis del Département de NeuroRadioChirurgie Gamma Knife dell'Ospedale di Marsiglia che:

    "Pendant les deux, trois premières années qui suivent la radiochirurgie, la lésion va avoir tendance à continuer sa croissance, puis se stabiliser, puis diminuer de taille. (...) On peut donc parler d’échec de la radiochirurgie que lorsque un suivi minimum de trois ans est disponible. Parler d’échec avant ce délai est exposer le patient à un faux diagnostic d’échec et à une chirurgie et des risques chirurgicaux inutiles." [Durante i primi due, tre anni che seguono la radiochirurgia, la lesione avrà la tendenza a continuare la sua crescita, poi a stabilizzarsi, poi a diminuire di volume.(...) Si può dunque parlare di insuccesso della radiochirurgia quando è disponibile un decorso minimo di tre anni. Parlare di insuccesso prima di questo termine significa esporre il paziente a un errore diagnostico e a una chirurgia e a dei rischi chirurgici inutili.] (traduzione mia)

    La mia domanda è quindi la seguente:
    un lieve aumento di volume del tumore misurato allo scadere del terzo anno dal trattamento Gamma potrebbe dunque non essere attribuibile a un insuccesso della radiochirurgia, bensì a una fase antecedente la definitiva stabilizzazione del neurinoma? Si può parlare di insuccesso qualora il tumore (sempre a tre anni dal trattamento) mostrasse al suo interno ancora segni di necrosi o incistimento, ma i margini esterni della lesione fossero lievemente aumentati?
    La ringrazio anticipatamente per la risposta.
    Cordiali saluti
     
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28 replies since 16/11/2008, 18:22   14572 views
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