Professor Luciano Mastronardi

neurochirurgo San Filippo Neri Roma

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    CITAZIONE (sabrina81 @ 30/5/2014, 09:41) 
    Grazie mille, come è stato celere nel rispondere! ;)
    Prima di farmi visitare vorrei essere sicura di avere la TAC che mi è stata fatta a Piacenza, me la devono spedire... inoltre vivo a Verbania e devo organizzarmi per venire a Roma... Mi potrebbe cortesemente dire in quale periodo è in ferie (si avvicina il periodo delle vacanze estive), in modo da potermi organizzare logisticamente, prendere ferie ecc, senza scegliere il periodo sbagliato.... :P
    Inoltre le chiedo il numero diretto della sua segreteria per prenotare una visita.
    La ringrazio infinitamente e le auguro buon finesettimana.
    Sabrina

    Signora Sabrina,

    per queste informazioni è forse più corretto che mi invii una email a:
    [email protected]
    Grazie,
    Saluti, LM
     
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  2. ritasara1
     
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    Buongiorno Prof. Mastronardi, ho 59 anni e mi è stato diagnosticato con RM con MDC un neurinoma vestibolare come risulta dal referto che trascrivo di seguito:
    - A livello della cisterna dell'angolo ponto-cerebellare di destra si osserva una neoformazione a margini arrotondati disomogeneamente iperintensa in T2, caratterizzata da impregnazione contrastografica intensa e disomogenea, delle dimensioni sul piano assiale di 15x13 mm circa.
    La lesione presenta un estensione sia intracisternale che a livello del condotto uditivo interno che si presenta svasato ed ampliato. Più medialmente la lesione determina una lieve impronta sul margine antero-laterale del tronco encefalico al passaggio ponto-bulbare e contrae rapporti con il V nervo cranico. Il reperto depone per un neurinoma vestibolare.
    I miei sintomi attuali sono senso di vertigine non costante, ronzio all'orecchio destro, perdita dell'udito dall'orecchio destro e da circa un mese avverto senso di intorpidimento della parte destra della lingua (come lieve anestetizzazione).
    Alla luce di quanto lei ha spiegato nella sua presentazione le chiedo quale tecnica potrebbe essere utilizzata per l'asportazione del mio neurinoma e le possibili conseguenze.
    La ringrazio per le sue anticipazioni nell'attesa di poter essere da lei visitata
    ritasara
     
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  3. Fernandom
     
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    Mentre guardavo le immagini dell'intervento mi dicevo come sono cambiate le cose e riflettevo sulle differenze fra gli interventi chirurgici da me subiti a quelli chi si fanno oggi .
    Nel 1982 i chirurghi operavano in modo diverso a differenza di quanto si vede nell'immagine io fui operato da entrambi i lati ,seduto su una specie di sedia in metallo ( motivo per cui il mio sedere era ustionato ) con la testa appoggiata su un tavolo e quasi sicuramente con le braccia sotto la testa ,per intenderci come quando una persona si addormenta su un tavolo. Le mie cicatrici sono di quasi 20 cm da entrambi i lati dalla testa scendono fino al collo e sono interamente nascoste dai miei capelli ormai brizzolati .in direzione delle orecchie all'incirca dove ora si fa il taglio di 5 cm mi furono fatti due buchi quello di dx quasi di 10 cm a sx un po meno mi spiegarono che era il posto dove erano posizionati i neurinoma tondeggianti. Ricordo la prima volta che andai a tagliare i capelli dopo gli interventi al momento dello shampoo il barbiere si spavento e disse " madonna qui si muove " infatti dopo l'intervento non mettevano placche o grasso ricucivano le cicatrici .Per molti anni sono stato attento a non battere la testa ,poi come in tutte le cose ci si abitua .ricordo che il prof Villani fece vedere a mio padre il primo pezzo di neurinoma asportato era levigato e di colore biancastro. Mi rendo conto che dopo 32 anni , ogni qual volta ripenso ai miei interventi spuntano nella mia mente immagini e ricordi dormienti ,ma mai svaniti. Un grande abbraccio a tutti fratelli e figli neuronomani .Fernando

    CITAZIONE (mastronardi @ 14/5/2014, 19:52) 
    A tutti coloro che possono esser interessati,

    Alla pagina:

    Video

    potrete vedere un video contenente la sintesi di un intervento di neurinoma dell'acustico eseguito al San Filippo Neri recentemente, con il commento finale audio-video del paziente.
    Spero possa esservi utile.
    Saluti,
    Luciano Mastronardi
     
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    Io che trovo sempre interessante tutto il materiale sul tema, pur ringraziando di cuore il professor Mastronardi, devo ammettere che questo filmato non riesco proprio a guardarlo!
    Però voglio ringraziare anche Fernando perché la sua testimonianza dimostra quanti passi in così poco tempo ha compiuto la medicina e particolarmente la neurochirurgia.
    Saluti a tutti
     
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    CITAZIONE (ritasara1 @ 14/6/2014, 11:48) 
    Buongiorno Prof. Mastronardi, ho 59 anni e mi è stato diagnosticato con RM con MDC un neurinoma vestibolare come risulta dal referto che trascrivo di seguito:
    - A livello della cisterna dell'angolo ponto-cerebellare di destra si osserva una neoformazione a margini arrotondati disomogeneamente iperintensa in T2, caratterizzata da impregnazione contrastografica intensa e disomogenea, delle dimensioni sul piano assiale di 15x13 mm circa.
    La lesione presenta un estensione sia intracisternale che a livello del condotto uditivo interno che si presenta svasato ed ampliato. Più medialmente la lesione determina una lieve impronta sul margine antero-laterale del tronco encefalico al passaggio ponto-bulbare e contrae rapporti con il V nervo cranico. Il reperto depone per un neurinoma vestibolare.
    I miei sintomi attuali sono senso di vertigine non costante, ronzio all'orecchio destro, perdita dell'udito dall'orecchio destro e da circa un mese avverto senso di intorpidimento della parte destra della lingua (come lieve anestetizzazione).
    Alla luce di quanto lei ha spiegato nella sua presentazione le chiedo quale tecnica potrebbe essere utilizzata per l'asportazione del mio neurinoma e le possibili conseguenze.
    La ringrazio per le sue anticipazioni nell'attesa di poter essere da lei visitata
    ritasara

    Signora Ritasara

    da quanto ho capito l'udito a dx è perso. Direi di fare controlli nel tempo (una RMN all'anno).
    Saluti, LM
     
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  6. Maryguarneri
     
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    CITAZIONE (Rod65 @ 16/6/2014, 21:27) 
    Io che trovo sempre interessante tutto il materiale sul tema, pur ringraziando di cuore il professor Mastronardi, devo ammettere che questo filmato non riesco proprio a guardarlo!
    Però voglio ringraziare anche Fernando perché la sua testimonianza dimostra quanti passi in così poco tempo ha compiuto la medicina e particolarmente la neurochirurgia.
    Saluti a tutti

    :D io l'ho guardato,ma non e' di facile comprensione per i non addetti al lavoro,Mary
     
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    QUOTE (mastronardi @ 19/6/2014, 00:43) 
    QUOTE (ritasara1 @ 14/6/2014, 11:48) 
    Buongiorno Prof. Mastronardi, ho 59 anni e mi è stato diagnosticato con RM con MDC un neurinoma vestibolare come risulta dal referto che trascrivo di seguito:
    - A livello della cisterna dell'angolo ponto-cerebellare di destra si osserva una neoformazione a margini arrotondati disomogeneamente iperintensa in T2, caratterizzata da impregnazione contrastografica intensa e disomogenea, delle dimensioni sul piano assiale di 15x13 mm circa.
    La lesione presenta un estensione sia intracisternale che a livello del condotto uditivo interno che si presenta svasato ed ampliato. Più medialmente la lesione determina una lieve impronta sul margine antero-laterale del tronco encefalico al passaggio ponto-bulbare e contrae rapporti con il V nervo cranico. Il reperto depone per un neurinoma vestibolare.
    I miei sintomi attuali sono senso di vertigine non costante, ronzio all'orecchio destro, perdita dell'udito dall'orecchio destro e da circa un mese avverto senso di intorpidimento della parte destra della lingua (come lieve anestetizzazione).
    Alla luce di quanto lei ha spiegato nella sua presentazione le chiedo quale tecnica potrebbe essere utilizzata per l'asportazione del mio neurinoma e le possibili conseguenze.
    La ringrazio per le sue anticipazioni nell'attesa di poter essere da lei visitata
    ritasara

    Signora Ritasara

    da quanto ho capito l'udito a dx è perso. Direi di fare controlli nel tempo (una RMN all'anno).
    Saluti, LM

    GRazie per la risposta che capisco bene essere coerente con quanto da me spiegato purtroppo non in modo corretto.
    Infatti "per perdita dell'udito" intendevo un calo dell'udito.
    Comunque prenderò un appuntamento con la sua segreteria per una visita in modo da poterle sottoporre gli esiti degli accertamenti sinora eseguiti; esame audiometrico, ERA potenziali evocati e Risonanza magnetica con liquido di contrasto.
    Saluti Ritasara
     
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  8. Michela123
     
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    Buonasera professore, forse avrei dovuto scriverle mesi fa...
    Vorrei comunque capire se ora può aiutarmi.
    Gennaio 2014 a mia madre (58 anni) viene diagnosticato x rm neurinoma acustico 1,4 cm.
    3 Febbraio 2014 intervento a Piacenza con prof. Sanna. Nonostante le rassicurazioni mia madre esce dall'intervento con nervo faciale tagliato. Sanna propone anastomosi ipoglosso faciale dopo 2 mesi. Ma noi il 25 marzo facciamo anastomosi masseterino faciale più altre collegamenti con il surale a milano dal prof. Biglioli.
    Ora sono passati 3 mesi dal II intervento...non ci sono movimenti (ma ci dicono sia troppo presto) mia madre non esce più di casa nè parla più con nessuno.
    Ora vorrei sapere quale tipo di aiuto possiamo avere a questo punto. Vorrei sapere se secondo lei si può iniziare la fisioterapia, e in caso se ha un fisioterapista specializzato in questo specifico settore. Vorrei inoltre sapere se secondo lei può essere utile un supporto psicologico.
    Reputa corretti i nostri passaggi?
    Grazie.
    Michela monti.
     
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  9. Piletta
     
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    Gent.mo Dottor Mastronardi,
    sono spesso in questo forum e so quanto lei sia preciso e professionale. Un'altra volta le ho scritto e lei gentilmente mi ha risposto. Ora io ho un altro grosso problema e mi permetto di disturbarla . Cercherò di essere il più breve e chiara possibile.
    Sono una signora di 62 anni operata 7 anni fa per un neurinoma all'acustico nell'orecchio sinistro per via traslabirintica allargata , a Piacenza dal dottor Sanna. Tutto andò "bene" anche se non ho più l'udito, ma lo avevo già perso prima dell'intervento, niente paralisi facciale, solo un po' d'instabilità.
    Dopo un paio di anni alla Risonanza di controllo fatta in un altro centro , si vedeva una piccolissima ricrescita ? Ogni anno e mezzo ho continuato a fare risonanza e quella ricrescita sembrava ferma a 2 mm. Il dottor Sanna mi disse che poteva essere esiti cicatriziali. Io ho continuato a fare Risonanze di controllo : tutto immutato anche nell' ultima Risonanza fatta ad Aprile 2013. Ora circa un mese fa mi è successo un fatto increscioso a casa di amici. Il loro figlio con problemi psichici,mentre ero al cellulare , improvvisamente mi si è avvicinato tirandomi fortemente l'orecchio SN ( quello operato). Lei sa , dottore che lì ho il grasso della pancia che ha riempito il vuoto causato dall'intervento. Lì per lì ho sentito un gran dolore che piano piano ha lasciato il posto ad un bruciore e poi nel giro di un'oretta non ho sentito più alcun fastidio. Unica cosa mi sembrava di sentire , sempre in quell'orecchio un'acufene che quasi non ho avuto più dopo l'intervento. Non so se era l'impressione. So che con il passare dei giorni io avevo i seguenti disturbi :un senso di ovattamento maggiore in quell'orecchio, questo acufene come un vento, ma solo quando sento rumori , suoni e anche quando sento la mia voce , la sento come se rimbombasse. Ma se sono sorda in quell'orecchio ? Allora ho pensato che fosse l'altro orecchio, quello buono. Infatti un po' di tempo fa , avevo un po' di cerume e avevo una sensazione simile. Sono andata da un otorino di turno, ma non c'era cerume all'orecchio buono, mi ha fatto il timpanogramma e mi ha diagnosticato catarro tubarico all'orecchio sano , esame audiometrico ok. Mi ha prescritto inalazioni che ho fatto per una decina di giorni, ma il fastidio rimane. La cosa che ora mi preoccupa di più è che un giorno dopo circa una settimana che facevo inalazioni, ho sentito dei formicolii alla parte SN della testa, al braccio sinistro e alla gamba sinistra ( la parte del neurinoma ). Questo formicolio è leggerissimo, quasi un solletico che poi passa dopo qualche ora. Non perdo sensibilità, nè forza . La parte del formicolio, la potrei indicare con un dito. Non è espansa . Questo formicolio strano , mi è durato due o tre giorni , poi mi passa completamente , poi mi si è ripresentato un paio di giorni.
    Ho pensato : Ma non è che quel ragazzo tirandomi l'orecchio , mi ha staccato un pezzo di quel grasso inserito nella mia testa ? O forse quel fatto non c'entra nulla ed è la recidiva che fa questi scherzi ? ( Ultima risonanza qprile 2013 la prossima programmata per gennaio 2015).
    A maggio ero andata al P.S. perchè per un minuto ho avuto improvvisamente problemi al campo visivo , ma dalla parte DS: per qualche secondo vedevo da quell'occhio metà del campo visivo. Ma quel giorno non ho avuto intorpedimenti o altro. Ma per paura che potesse essere stata una TIA, mi hanno fatto prendere cardioaspirina che continuo a prendere.
    Quindi le chiedo , dovrò fare subito risonanza urgente ? Lei cosa pensa possa essere tutto ciò ?
    Qualcosa di grave dovuto alla tirata d'orecchio ? Una recidiva ? Una TIA ?
    La prego mi dia un suo autorevole parere .
    Ringraziandola anticipatamente per avermi dedicato il suo tempo , le invio distinti saluti
    Piletta
     
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  10. marco lanzara1
     
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    Buongiorno Prof. Mastronardi
    sono stato operato nel dicembre 2005 di neurinoma dell'acustico (5 mm di spessore) presso il policlinico Gemelli. Dopo una settimana sono stato dimesso, ma nelle successive 24 ore a fronte di perdita di liquor dal naso e fortissime emicranie sono stato subito ricoverato nuovamente e sottoposto a drenaggio spinale per un'altra settimana e dopo qualche giorno dimesso.
    In questi anni ho sofferto ancora non solo perchè ho perso totalmente l'udito a dx ma anche per ricorrenti emicranie (frequenza anche settimanale), nonchè di qualche problema oggettivo con l'equilibrio. Dopo circa 3 anni fa mi si ripresenta una recidiva inizialmente di 2 mm ora, dall'ultima risonanza, di 4 mm.
    Cosa mi consiglia di dare? Continuare a monitorare come sto facendo con risonanze ogni 10-12 mesi o altro?
    Grazie
     
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  11. bobba64
     
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    Buongiorno professor Mastronardi, dalla rmn con contrasto di mio marito Maurizio, 55 anni, dolore e scosse zona lombare e parte anteriore e interna coscia sx, è risultato un sospetto neurinoma intradurale di 2cm di L3. Il neurochirurgo consultato ha messo mio marito in lista d'attesa per l'intervento, riferendo che potrebbe trattarsi anche di un dermoide. Due domande : i sintomi di mio marito stanno peggiorando, non esageratamente ma costantemente, quello che 5 mesi fa era un fastidio occasionale con doloretto e scossetta, oggi gli impedisce di fare movimenti diversi (torsioni o salti o scatti) dal semplice camminare, che invece gli da sollievo. È normale questo peggioramento in un tumore presumibilmente benigno a crescita lenta? Sono terrorizzata. Seconda domanda : ho capito bene che un intervento per la rimozione di un dermoide sarebbe più complicato? Grazie per la sua disponibilità e scusi per la lunghezza del messaggio, ho cercato di essere chiara, visto che non mi riesce di essere lucida. Buona giornata
    Roberta
     
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  12. stefania1971
     
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    Buongiorno Professor Mastronardi, qualche mese fa mi è stato diagnosticato un neurinoma situato nell'incavo tra il collo e la spalla destra, precisamente lungo il decorso del plesso brachiale tra i ventri muscolari dello scaleno (posteriormente all'anteriore) e dei muscoli intercostali, di un diametro di circa 20 mm (referto risonanza magnetica).
    Ho fatto già una prima visita presso il Policlinico di Roma, sinceramente non ho trovato affatto disponibilità nè chiarezza nel darmi informazioni, il neurochirurgo si è limitato a dire che se volevo potevo toglierlo.
    Ora, premesso che il mio ultimo desiderio è quello di essere operata, vorrei un Suo parere. In base alle dimensioni e alla posizione di questo neurinoma, posso aspettare e vederne l'evoluzione, oppure è preferibile toglierlo subito prima che diventi troppo grande? C'è la possibilità che crescendo mi faccia male quindi l'operazione diventare irrimandabile?
    E che rischi comporta l'operazione in termini di funzionalità del braccio, in caso di lesioni del nervo potrei avere problemi?
    Mi scuso per le tante domande, ma i neurinomi come il mio sono piuttosto rari (se non del tutto sconosciuti).
    Ringrazio fin da ora per la risposta e Le invio un cordiale saluto.
    Stefania.
     
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  13. mafri
     
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    Copio e incollo un post di Stimpiacci indirizzato al prof Mastronardi

    CITAZIONE
    Gentilissimo prof. Mastronardi, mia mamma (72 anni) si è sottoposta in data 7 ottobre c.a. ad un intervento chirurgico per l'asportazione di un neurinoma localizzato al 5° nervo cranico, delle dimensioni di 5,5-6 cm.
    Dopo un intervento durato circa 13 ore, mia mamma veniva portata in terapia intensiva, ove rimaneva 2 giorni.
    Riportata in reparto, veniva dimessa il 15 ottobre scorso. Appariva addirittura ringiovanita nel corpo e nello spirito.
    Dopo qualche giorno di relativa tranquillità, sono cominciati a subentrare stanchezza, fitte dolorose localizzate alla tempia destra (stesso lato dov'era il neurinoma), orecchio dx e mascella dx.
    Di notte dall'orecchio destro esce acqua a volte mista a sangue.
    L'esame istologico ha confermato uno schwannoma classificato come benigno.
    Benchè come medicinali post-intervento assuma 3 volte al giorno il TEGRETOL 200, le fitte dolorose (a volte anche violente) continuano, così come la stanchezza e sonnolenza.
    E' una conseguenza post-operatoria ? Il gonfiore attorno all'occhio destro (da consiglio del chirurgo, curato con applicazioni di acqua borica) è anch'esso una conseguenza dell'intervento ?

    Grazie per le Sue eventuali risposte.

    Roberto Piccioli

    23-07-2014 Ricovero in Clinica Gavazzeni di Bergamo per "sospetta lesione interna"
    24-07-2014 TAC e risonanza magnetica confermano un "neurinoma del 5° nervo cranico"
    28-07-2014 Colloquio con chirurgo presso l'Ospedale "Papa Giovanni XXIII" di Bergamo
    05-08-2014 Colloquio con anestesista per possibilità di esecuzione intervento.
    03-10-2014 Ricovero ospedaliero
    07-10-2014 Intervento di 13 ore eseguito presso Ospedale "Papa Giovanni XXIII" di Bergamo
    07-10-2014 A fine intervento, trasferimento nel reparto di terapia intensiva per 2 giorni.
    09-10-2014 Trasferimento in camera
    15-10-2014 Dimissioni dall'Ospedale
     
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    CITAZIONE (mafri @ 3/11/2014, 23:50) 
    Copio e incollo un post di Stimpiacci indirizzato al prof Mastronardi

    CITAZIONE
    Gentilissimo prof. Mastronardi, mia mamma (72 anni) si è sottoposta in data 7 ottobre c.a. ad un intervento chirurgico per l'asportazione di un neurinoma localizzato al 5° nervo cranico, delle dimensioni di 5,5-6 cm.
    Dopo un intervento durato circa 13 ore, mia mamma veniva portata in terapia intensiva, ove rimaneva 2 giorni.
    Riportata in reparto, veniva dimessa il 15 ottobre scorso. Appariva addirittura ringiovanita nel corpo e nello spirito.
    Dopo qualche giorno di relativa tranquillità, sono cominciati a subentrare stanchezza, fitte dolorose localizzate alla tempia destra (stesso lato dov'era il neurinoma), orecchio dx e mascella dx.
    Di notte dall'orecchio destro esce acqua a volte mista a sangue.
    L'esame istologico ha confermato uno schwannoma classificato come benigno.
    Benchè come medicinali post-intervento assuma 3 volte al giorno il TEGRETOL 200, le fitte dolorose (a volte anche violente) continuano, così come la stanchezza e sonnolenza.
    E' una conseguenza post-operatoria ? Il gonfiore attorno all'occhio destro (da consiglio del chirurgo, curato con applicazioni di acqua borica) è anch'esso una conseguenza dell'intervento ?

    Grazie per le Sue eventuali risposte.

    Roberto Piccioli

    23-07-2014 Ricovero in Clinica Gavazzeni di Bergamo per "sospetta lesione interna"
    24-07-2014 TAC e risonanza magnetica confermano un "neurinoma del 5° nervo cranico"
    28-07-2014 Colloquio con chirurgo presso l'Ospedale "Papa Giovanni XXIII" di Bergamo
    05-08-2014 Colloquio con anestesista per possibilità di esecuzione intervento.
    03-10-2014 Ricovero ospedaliero
    07-10-2014 Intervento di 13 ore eseguito presso Ospedale "Papa Giovanni XXIII" di Bergamo
    07-10-2014 A fine intervento, trasferimento nel reparto di terapia intensiva per 2 giorni.
    09-10-2014 Trasferimento in camera
    15-10-2014 Dimissioni dall'Ospedale

    Sig Piccoli,

    forse la mia risposta arriva in ritardo ed avete già preso provvedimenti.
    Ad ogni modo riportate la pz. in ospedale in quanto la perdita di liquido dall'orecchio può far pensare ad una fistola liquorale.
    Auguri, Luciano Mastronardi

    CITAZIONE (marco lanzara1 @ 27/9/2014, 12:26) 
    Buongiorno Prof. Mastronardi
    sono stato operato nel dicembre 2005 di neurinoma dell'acustico (5 mm di spessore) presso il policlinico Gemelli. Dopo una settimana sono stato dimesso, ma nelle successive 24 ore a fronte di perdita di liquor dal naso e fortissime emicranie sono stato subito ricoverato nuovamente e sottoposto a drenaggio spinale per un'altra settimana e dopo qualche giorno dimesso.
    In questi anni ho sofferto ancora non solo perchè ho perso totalmente l'udito a dx ma anche per ricorrenti emicranie (frequenza anche settimanale), nonchè di qualche problema oggettivo con l'equilibrio. Dopo circa 3 anni fa mi si ripresenta una recidiva inizialmente di 2 mm ora, dall'ultima risonanza, di 4 mm.
    Cosa mi consiglia di dare? Continuare a monitorare come sto facendo con risonanze ogni 10-12 mesi o altro?
    Grazie

    Sig Lanzara,

    scusi per il ritardo nel rispondere.
    Direi di effettuare una RMN dopo un anno dalla precedente e, se cresce ancora, reintervenire chirurgicamente.
    Saluti, LM

    CITAZIONE (bobba64 @ 10/10/2014, 07:07) 
    Buongiorno professor Mastronardi, dalla rmn con contrasto di mio marito Maurizio, 55 anni, dolore e scosse zona lombare e parte anteriore e interna coscia sx, è risultato un sospetto neurinoma intradurale di 2cm di L3. Il neurochirurgo consultato ha messo mio marito in lista d'attesa per l'intervento, riferendo che potrebbe trattarsi anche di un dermoide. Due domande : i sintomi di mio marito stanno peggiorando, non esageratamente ma costantemente, quello che 5 mesi fa era un fastidio occasionale con doloretto e scossetta, oggi gli impedisce di fare movimenti diversi (torsioni o salti o scatti) dal semplice camminare, che invece gli da sollievo. È normale questo peggioramento in un tumore presumibilmente benigno a crescita lenta? Sono terrorizzata. Seconda domanda : ho capito bene che un intervento per la rimozione di un dermoide sarebbe più complicato? Grazie per la sua disponibilità e scusi per la lunghezza del messaggio, ho cercato di essere chiara, visto che non mi riesce di essere lucida. Buona giornata
    Roberta

    Signora

    le differenze tra i due sottotipi istologici ci sono ma non sono sostanziali. I disturbi possono peggiorare nonostante le dimensioni possano rimanere invariate.
    Saluti, LM

    CITAZIONE (stefania1971 @ 1/11/2014, 10:40) 
    Buongiorno Professor Mastronardi, qualche mese fa mi è stato diagnosticato un neurinoma situato nell'incavo tra il collo e la spalla destra, precisamente lungo il decorso del plesso brachiale tra i ventri muscolari dello scaleno (posteriormente all'anteriore) e dei muscoli intercostali, di un diametro di circa 20 mm (referto risonanza magnetica).
    Ho fatto già una prima visita presso il Policlinico di Roma, sinceramente non ho trovato affatto disponibilità nè chiarezza nel darmi informazioni, il neurochirurgo si è limitato a dire che se volevo potevo toglierlo.
    Ora, premesso che il mio ultimo desiderio è quello di essere operata, vorrei un Suo parere. In base alle dimensioni e alla posizione di questo neurinoma, posso aspettare e vederne l'evoluzione, oppure è preferibile toglierlo subito prima che diventi troppo grande? C'è la possibilità che crescendo mi faccia male quindi l'operazione diventare irrimandabile?
    E che rischi comporta l'operazione in termini di funzionalità del braccio, in caso di lesioni del nervo potrei avere problemi?
    Mi scuso per le tante domande, ma i neurinomi come il mio sono piuttosto rari (se non del tutto sconosciuti).
    Ringrazio fin da ora per la risposta e Le invio un cordiale saluto.
    Stefania.

    Signora Stefania,

    i neurinomi del plesso brachiale non sono molto rari. Se non le da fastidi particolari può monitorarlo e toglierlo se cresce o se inizia ad essere sintomatico.
    Il plesso brachiale è delicato per le varie funzioni che svolgono i nervi sull'arto superiore. Ma l'intervento se cresce andrà fatto.
    Saluti, LM
     
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  15. Roberta88
     
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    Gentile Dott. Mastronardi una decina di giorni fa mi hanno diagnosticato un neurinoma dell'VIII nervo cranico che misura 32x29x34 mm. Sono molto preoccupata perchè ho 26 anni e ho letto che un neurinoma di queste dimensioni può compromettere facilmente il corretto funzionamento di altri nervi, per la masticazione, l'espressione, ecc...Io in realtà ho già fissato una visita con lei per il 5 dicembre, ma sono una persona che non sopporta molto bene l'attesa. Quindi volevo chiederle se può già anticiparmi quante possibilità ho di condurre una vita del tutto normale dopo l'operazione e di salvare gli altri nervi, soprattutto quello facciale. So che l'udito sicuramente lo perderò. Inoltre volevo sapere entro quando mi consiglia di operarmi per non aggravare ulteriormente la situazione? La cosa strana è che al di la dell'abbassamento dell'udito abbastanza importante e acufeni non ho sintomi o dolori legati alla masticazione o indolenzimento del volto o mal di testa. Può darmi qualche speranza? Inoltre sono due giorni che ho un leggero tremolio sotto l'occhio...può essere causato dal neurinoma o è solo stress? Grazie in anticipo.
    Roberta Simeone
     
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275 replies since 5/6/2009, 14:18   47781 views
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