Come calcolare le dimensioni ottimali per un trattamento radiochirurgico

l'asse medio massimo

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    imageAlcuni mesi orsono il Dr .Nicolato in risposta ad una lettera di un nostro utente scriveva:

    CITAZIONE
    Gent.mo Sig. Claudio,
    le dimensioni ottimali per un trattamento radiochirurgico di Gamma Knife su un neurinoma dell'acustico sono inferiori a 1,5-2,0 cm di asse medio massimo (cioè, la media dei tre assi cartesiani X, Y, Z).
    E' possibile trattare con buoni risultati e bassi rischi di effetti collaterali anche neurinomi fino a 2,5 cm di asse medio massimo. In caso di dimensioni superiori, si consiglia dapprima l'intervento chirurgico e solo successivamente la radiochirurgia su eventuali residui di malattia rimasti in sede.
    Solo in rarissimi casi, cioè Pazienti con elevatissimi rischi per un intervento chirurgico in anesteesia generale (grave cardiopatia, età molto avanzata, trattamenti anticoagulanti in atto, ecc.), si è accettato di sottoporre a Gamma Knife neurinomi di oltre 2,5 cm di diametri con risultati molto incoraggianti.
    A presto,
    Cordiali saluti,
    Dr. Antonio Nicolato

    in questa risposta il Dr.Nicolato indicava un utilissimo metodo per valutare la trattabilità del nostro neurino con radiochirurgia.
    Diceva il dottore

    CITAZIONE
    le dimensioni ottimali per un trattamento radiochirurgico di Gamma Knife su un neurinoma dell'acustico sono inferiori a 1,5-2,0 cm di asse medio massimo (cioè, la media dei tre assi cartesiani X, Y, Z).

    allora vediamo il mio caso:

    1,4+0,9+1,3
    -------------------= cm1,2 (asse medio massimo)
    3

    dunque il mio neurino è di dimensioni ottimali !!!
    E il vostro? fate la prova .
     
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  2. rasti47
     
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    Cara Bellini non avevo letto questo interessantissimo post; sarà perchè sono numeri e calcoli, ma mi sono chiesta sempre perchè mai nei referti delle mie risonanze non ci sono mai state dimensioni, non dico tre,non dico due, ma neanche una. All'inizio era "di modeste dimensioni (poi il neurologo l'ha misurato), poi "invariato rispetto al controllo precedente".Ho chiesto delucidazioni al radiologo, ma non c'è stato verso di sentire un numero. E' il dottor Nicolato che sempre mi fa le misure visionando il CD della risonanza. Hai visto mai che qualcuno dell'ospedale di Ancona legge questo post e si decide ad essere un po' meno vago nei referti. Quando leggo i referti che qualche utente trascrive muoio di invidia e mi sembra di vivere in un paesino sperduto, qui ci sono le facoltà di medicina e radiologia!!! Nell'ultima visita da Nicolato gli ho posto il problema e gli ho chiesto se non fosse il caso di fare la prossima risonanza a Verona dove tra l'altro farebbero piu' attenzione anche a variazioni minime( come è stato nel mio caso) anch'esse molto significative al fine di valutare gli effetti dell'irraggiamento. Lui ha detto che non è necessario, ma io penso che i controlli andrebbero fatti dove si è fatto il trattamento e si sa cosa cercare, cosa andare a vedere.
     
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  3. claudio70
     
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    Anche a me è capitato di avere fatto una RM di controllo a Torrette,e il radiologo, nel referto, a parte scrivere un poema per dire che non c'erano altre patologie, non mi ha scritto le dimensioni del neurinoma che era quello che mi interessava.
    Non so se è prassi di quell'ospedale, comunque è abbastanza semplice misurarle con il proprio computer e comunque l'ultima parola spetta sempre a Nicolato nel nostro caso o comunque al proprio specialista di fiducia.
     
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    CITAZIONE (rasti47 @ 30/1/2010, 17:20)
    Cara Bellini non avevo letto questo interessantissimo post; sarà perchè sono numeri e calcoli, ma mi sono chiesta sempre perchè mai nei referti delle mie risonanze non ci sono mai state dimensioni, non dico tre,non dico due, ma neanche una. All'inizio era "di modeste dimensioni (poi il neurologo l'ha misurato), poi "invariato rispetto al controllo precedente".Ho chiesto delucidazioni al radiologo, ma non c'è stato verso di sentire un numero. E' il dottor Nicolato che sempre mi fa le misure visionando il CD della risonanza. Hai visto mai che qualcuno dell'ospedale di Ancona legge questo post e si decide ad essere un po' meno vago nei referti. Quando leggo i referti che qualche utente trascrive muoio di invidia e mi sembra di vivere in un paesino sperduto, qui ci sono le facoltà di medicina e radiologia!!! Nell'ultima visita da Nicolato gli ho posto il problema e gli ho chiesto se non fosse il caso di fare la prossima risonanza a Verona dove tra l'altro farebbero piu' attenzione anche a variazioni minime( come è stato nel mio caso) anch'esse molto significative al fine di valutare gli effetti dell'irraggiamento. Lui ha detto che non è necessario, ma io penso che i controlli andrebbero fatti dove si è fatto il trattamento e si sa cosa cercare, cosa andare a vedere.

    Ciao Graziella, a proposito di referti relativi alla RM ti dico che anche nell'Ospedale di Senigallia accade la stessa identica cosa che tu descrivi, ovvero, riferendomi al mio caso, quando mi hanno diagnosticato il neurinoma nel referto allegato al cd c'era scritto "evidenza di formazione espansiva all'angolo ponto-cerebellare sn del diametro di circa 1,5 cm estesa al condotto uditivo interno- Si producono modesti effetti compressivi sul tronco cerebrale". Tutto qui, e direi poco esplicativo delle reali dimensioni del tumore.
    Ultima cosa, sai se c'è la possibilità di stampare le immagini contenute nel cd?. La stessa domanda la giro anche a Claudio. Grazie.
    Ciao Graziella.
    Daniele
     
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  5. claudio70
     
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    Si, credo che sia possibile, dietro supplemento, farsi stampare dall'ospedale le immagini su lastre, però ormai lo standard per praticità è il dischetto.
     
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  6. maurixx70
     
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    Mi aggiungo anch'io ai problemi da voi evidenziati sulle riposte delle RM.
    E' successo anche a me...... la risposta della RM fatta a Senigallia molto sintetica mi ha scritto che le dimensione erano di "circa 2cm".... bhe da come ho potuto capire invece sono molto importanti anche perchè è un valore da cui dipende poi il trattamento da adottare....
    Cmq. il 15/06 ho l'appuntamento con il dott. Nicolato a Verona... sicuramente saprà dirmi qualcosa in più....
    Un saluto a tutti
     
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    caro maurixx70,
    1)molto bene l'iter da te programmato.
    2)saluta da parte del forum il Dr.Nicolato
    3)i medici ti diranno se vorrai le 3 dimensioni
    4)i quando avrai delle novità mettile on line nella discussione aperta da te
    5)grazie
    6)francesca
     
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    Buongiorno a tutti, sono nuova qui...Ancora non vi ho raccontato la mia storia, ma per stare in tema con questo post, per anni sui referti il radiologo mi ha scritto “dimensioni inalterate” e poi invece, in seguito alla esplosione della sintomatologia, sono stata in visita dal Dr.Longhi che ha rilevato una crescita di circa 2mm!
     
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    CITAZIONE (CristinaR2-D2 @ 19/4/2018, 08:11) 
    Buongiorno a tutti, sono nuova qui...Ancora non vi ho raccontato la mia storia, ma per stare in tema con questo post, per anni sui referti il radiologo mi ha scritto “dimensioni inalterate” e poi invece, in seguito alla esplosione della sintomatologia, sono stata in visita dal Dr.Longhi che ha rilevato una crescita di circa 2mm!

    come già detto da altri il radiologo che deve fare il referto si limita a confrontare l'ultima eseguita con la precedente e se la crescita è minima non viene rilevata, bisogna chiedere esplicitamente il confronto con quelle di 3 o 4 anni addietro
     
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    Neurinoma trigemino

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    Certo, ha assolutamente senso quello che lei dice, infatti è stato fatto così e nell’ultimo confronto con risonanza di 4 anni prima il tecnico ha refertato la stessa misura! 😅 Sicuramente è stato ingenuo da parte mia affidarmi a quei referti rimandando la visita dal neurochirurgo!😅😅
     
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    CITAZIONE (claudio70 @ 3/2/2010, 22:19) 
    Si, credo che sia possibile, dietro supplemento, farsi stampare dall'ospedale le immagini su lastre, però ormai lo standard per praticità è il dischetto.

    Per quanto di mia esperienza, la stampa delle lastre andrebbe richiesta sulla sezione massima del neurinoma, rispetto ai tre assi della RM.
    Io, a causa di una sovravalutazione delle dimensioni fatta da un ORL mediante stima praticamente "ad occhio", mi sono dovuto attrezzare e misurami l'ospite autonomamente.
    Il CD della RM contiene tutte le immagini sui piani cartesiani (ogni immagine è una "fetta" del nostro cranio) pertanto scorrendo avanti ed indietro sui singoli piani si cerca l'immagine che mostra la lesione nella sua dimensione maggiore. Immaginate di prendere un coltello ed affettare una patata. Vi ritroverete numerose fette di dimensioni varie, che andranno dalle più piccole (quelle alle estremità) alla più grande (al centro della patata). Ecco le immagini della RM - per ogni asse - comprendono tutte le "fette" fatte sulla sezione del nostro cranio; scorrendo le sezioni vedremo che in alcune di queste "fette" apparirà la nostra lesione, via via sempre più grande, sino a ritornare più piccola (come le fette della patata dalla più piccola alla più grande e poi di nuovo verso una dimensione sempre minore) . Basta cercare l'immagine che presenta la lesione nella sua dimensione maggiore (rispetto a quell'asse cartesiano) e su questa fare la misura con l'apposito strumento che si trova generalmente nel software di lettura contenuto nel CD.

    Ci vuole un po' di pratica, ma non è difficile.

    Tutto quanto detto, non per invitarvi all'"autolettura" delle RM che E' SEMPRE SCONSIGLIATA PERCHE' DEVE ESSERE FATTA DA UN RADIOLOGO ESPERTO, ma semplicemente per farvi comprendere che al momento della richiesta delle stampe, occorre specificare che le stesse dovranno essere almeno tre, sui tre assi cartesiani e che l'immagine stampata dovrà essere quella che presenta la lesione nella sua sezione massima. Basta infatti passare da una "fetta" all'altra, che le dimensioni possono variare sensibilmente. Specificherei, inoltre, che la misurazione serve per una valutazione complessiva di trattabilità con Radiochirurgia, quindi il dimensionamento preciso è estremamente importante. Ritengo, infatti, che le RM, diciamo "generiche", cioè con referti che riportano solo parzialmente alcune misure o riferiscono di lesioni "medie... grandi... ecc.) siano fatte nella consapevolezza che, con l'intervento chirurgico, qualche millimetro in più o in meno della lesione è del tutto indifferente.
    Per questo consiglio (sempre a titolo personale) che, se la vostra scelta dovesse essere rivolta verso la radiochirurgia o altri trattamenti in cui la precisione è essenziale, portiate durante la visita iniziale direttamente il CD, dato che i centri radiochirurgici sono assolutamente attrezzati per una lettura di precisione di tutte le immagini, senza doversi affidare alle sole stampe - parziali - della vostra RM.

    Ultima annotazione importante:

    Da tecnico (sono architetto) vi posso garantire che qualsiasi misurazione comporta sempre un certo margine di errore. Le immagini della RM, pur be definite, presentano per propria natura un contorno non netto della lesione. Se sommate le variabili:
    1) scelta della sezione che presenta la dimensione massima (che viene fatta "ad occhio" ed ad esperienza del radiologo);
    2) misurazione che comprende l'errore derivato da un contorno non netto;
    3) posizione della testa (e quindi dei piani cartesiani di sezione della RM) che probabilmente non è la stessa tra una risonanza e l'altra

    è abbastanza chiaro che errori di lettura dell'ordine dei millimetri, possono assolutamente essere normali.
    Quindi tra una RM e l'altra, dimensioni leggermente più grandi o leggermente più piccole della lesione, potrebbero essere conseguenza di un banale scarto di lettura più che di una variazione effettiva della lesione.

    Quindi, l'unica valutazione effettiva - in base all'esperienza acquisita negli anni - dell'efficacia del trattamento, la può fare chi vi ha in cura che, oltre alla dimensione (che può contare, come ho detto, relativamente) osserverà la "massa" e la risposta alla RM del nostro sgradito ospite.

    Gabriele

    Edited by GIEMME69 - 15/5/2018, 10:01
     
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